Il cuore dell’atleta.
La funzione principale della preparazione estiva per atleti giovani o non professionisti è quella di ricondizionare il corpo, preparare i muscoli a supportare il carico di lavoro e il cuore a sostenere un volume cardiaco in grado di stare dietro l’elevata richiesta energetica delle prime settimane di allenamento.
Il muscolo cardiaco. Uno dei tanti grandi obiettivi dell’ allenamento di inizio stagione è quello di aiutare la formazione del cosidetto: “Cuore d’atleta”, ovvero un incremento asintomatico delle prestazioni di volume e potenza cardiaca che si ottiene attraverso l’inspessimento delle pareti cardiache. L’adattamento da allenamento del muscolo cardiaco è il pìù lungo da ottenere, poichè si appoggia in prevelenza sull’allenamento di tipo aerobico; circa 6 settimane prima di notare i primi significativi adattamenti.
Al parco o in spiaggia è meglio che in palestra. Se dovessimo chiedere ai nostri atleti se preferiscono venire in palestra a toccar palla oppure a correre per 30/40 minuti, credo che la risposta sia scontata. Ed è per questo che il cuore dell’atleta non è soltato una conseguenza fisiologica, ma anche e soprattutto quella volontà che lo spinge ad essere consapevole di “doversi” allenare anche in spiaggia, anche in vacanza, anche sotto la pioggia. Essere atleta è uno stile di vita; che se compreso porta con se moltepici benefici.
Nei prossimi articoli parlerò delle schede di allenamento che ho preparato per le mie squadre.